Canzoniere privato

Questi scritti, canzoni senza voce, vogliono essere cantati. Nel leggerli, ciascuno può trovare la sua personale melodia per accompagnarli, il suo ritmo, il suo arrangiamento. A fior di labbra o in silenzio, può cantare d’amore insieme a chi li ha composti.
Amore finito, amore ipotetico, amore sognato; doloroso spesso, felice talvolta, ma comunque sempre amore.
Come briciole, legano le poesie veloci aforismi, talvolta in forma di Haiku, istantanee di luoghi interiori; perché le parole sono foreste in cui non è difficile perdersi.

«Sguardo in tralìce,
lei discosta i capelli.
Innamorarsi».

Francesco Ferracuti

Francesco Ferracuti, nato a Fermo, nelle Marche, dopo la laurea in Storia dell’arte contemporanea sceglie di dedicarsi alla carriera d’insegnante nella scuola dell’infanzia. Dalla passione per la musica, unita a quella per la cultura giapponese, nasce il gusto di componimenti brevi e la stesura di testi di canzoni, alcuni dei quali eseguiti e incisi.