Anonimia in versi

Anonimia in versi è l’opera prima mai stata prima ma è l’opera di tutta una vita, della maggior parte – quanto meno – vissuta finora dal suo autore. “Anonimia” segnala l’anonimato, tema primo nel non svelarsi troppo alla reale anonimia della moderna idolatria profana dell’immagine e dell’esporsi perenne del nostro tempo e nella conduzione dei versi solo in apparenza smembrati in un setaccio casuale, solo casualmente sparsi di qua e di là, dove – a doppio filo – è legato l’altro tema, invisibile, sulla verità di esistere o almeno nel provarvi, una ricerca che possa condurre nemmeno alle risposte ma alle domande giuste, su interrogativi che la poesia non deve svelare ma impegnarsi affinché restino tali, nel loro alone di mistero e potenza incoglibile.

«Accettando la disfunzione
equazionistica di un rantolo
primigenio che scambia il
tempo per pelle e ne smorza
un lembo, calzo con dei
passi della misura sbagliata
il dorso della terra nordica
che per sipario ha il guercio
sfilare di pesanti spettri,
vettori destinali che hanno
reciso  la  vena  moltitudinale
da una cavità sicura di dualità.
Spasmi, ancora, silenti come
lacrime che hanno saputo
quello che volevano senza
trovare  la  strada  per  gli  occhi,
sono divenuti tutt’uno con
la foschia albina, questa dama
dal manto latteo che, come
risarcimento, ha richiesto
indietro le orme mai posate.»

Pierluigi Boccanfuso

Pierluigi Boccanfuso è nato a Taranto nel 1988 e vive attualmente a Bergamo, dove insegna italiano nelle scuole medie. Ha operato come blogger letterario presso Poetarum Silva  e Neobar.
Ha vinto vari concorsi letterari di poesia tra cui ricordiamo il II Premio Internazionale di Poesia Inedita “Il Sublime” nel 2018/19. Anonimia in versi è la sua prima silloge.