Muretti a secco. I miei maixei

 11,90

Autore:
Maria P. Mischitelli

acquista su La Feltrinelli

COD: 9788831397223 Categorie: , Tag: ,

 

Questa silloge poetica è scritta come una specie di racconto autobiografico dell’infanzia dell’autrice, trascorsa in parte (tutte le estati e anche oltre) a Finale Ligure, in provincia di Savona. L’infanzia, la nostalgia, ma anche la speranza nella vita che si rinnova sempre, nonostante tutto, sono i “muretti” su cui poggia questa raccolta poetica. Un intreccio tra memoria personale e memoria del mondo trasfigura in una “visione cosmica”, evocata per capire meglio il presente sempre più confuso, ma anche per porsi le domande giuste nell’ottica di costruire un futuro più umano, più giusto, più rispettoso dell’ambiente che ci salvi dall’autodistruzione.

Stabat filia dolorosa
«Ti vedo per strada.
So che sei tu,
sotto la casa di Finalpia,
quella che non abbiamo mai comprato,
che non sarà mai nostra […]

per non correre il rischio
di essere là veramente felici,
neanche dovessimo tradire
l’originario Tabù
della storia nostra
e dell’Umanità […]

Ti vedo,
sei bella,
sotto la pioggia di fin’estate
che ormai non ti bagna più;
io, fradicia d’acqua e di lacrime,
indosso ancora gli stivali
dei miei sette anni».

 

Maria P. Mischitelli

Maria P. Mischitelli nasce a San Giovanni Rotondo (FG). Con i genitori e il fratello maggiore a solo sei mesi emigra in Francia dove nasce il fratellino Giuseppe, morto a soli sedici anni. Vive tra Italia e Francia, dove insegna e termina il Dottorato di Ricerca su Italo Calvino. Consegue il premio “Mons Aegrotorum”della Venilia Editrice e il premio “La Soie des Vers” delle Editions de la Rhubarbe. Scrive poesie, romanzi, racconti in francese e in italiano.